Immunoterapia: alta efficacia e bassa tossicità nel sarcoma di Kaposi associato all'HIV
Gli inibitori del checkpoint immunitario anti-PD-1 hanno dimostrato alta efficacia e bassa tossicità in una piccola coorte di pazienti con sarcoma di Kaposi sieropositivo per il virus HIV.
Più del 65% dei pazienti ha ottenuto una remissione parziale o completa medinate l'inibizione del checkpoint immunitario.
Nonostante l'impiego dei farmaci antiretrovirali per il trattamento dei pazienti HIV-positivi, circa il 15% di questa popolazione sviluppa ancora il sarcoma di Kaposi, un tumore maligno incurabile con una significativa morbidità.
La scarsità di nuove opzioni terapeutiche per questa malattia ha indotto i ricercatori a valutare se l'inibizione del checkpoint immunitario fosse efficace nel trattamento di questo tumore mediato da virus.
Sono stati aggregati i dati di 9 uomini ( età media, 44 anni; range: 33-63 ) HIV-positivi, affetti da sarcoma di Kaposi, trattati con inibitori del checkpoint immunitario anti-PD-1 presso il Moores Cancer Center ( San Diego, Stati Uniti ) nel periodo 2013-2017.
Tutti i pazienti avevano ricevuto terapia antiretrovirale e una mediana di un precedente trattamento per il sarcoma di Kaposi.
Otto pazienti hanno ricevuto Nivolumab ( Opdivo ) e uno ha ricevuto Pembrolizumab ( Keytruda ).
Oltre a monitorare i pazienti per sicurezza ed efficacia, i ricercatori hanno utilizzato i dati del sequenziamento NGS del DNA tissutale e del DNA circolante del tumore per analizzare il carico mutazionale del tumore e i livelli di espressione di PD-L1.
L'inibizione del checkpoint immunitario ha indotto una risposta parziale in 5 pazienti, malattia stabile in 3 pazienti e una completa remissione in 1 paziente, per un tasso di risposta del 66.6%.
A 6.5 mesi di follow-up, nessun paziente ha presentato progressione della malattia e tutti i pazienti sono rimasti in trattamento.
Le analisi biologiche e molecolari hanno mostrato che l'espressione di PD-L1 era negativa in 4 pazienti valutabili; 3 pazienti valutabili avevano un basso carico mutazionale di tumore.
In generale, l'immunoterapia mediante blocco del checkpoint è risultata più efficace nei pazienti con alta carica mutazionale del tumore e alta espressione di PD-L1; tuttavia molti pazienti privi di queste condizioni hanno mostrato risposta al trattamento con inibitori del checkpoint immunitario.
È possibile che il mutanoma immunogenomico virale sia sufficiente per indurre cambiamenti nel sistema immunitario, consentendo una risposta al trattamento mediante inibizione del checkpoint.
Il trattamento con inibitori del checkpoint immunitario PD-1 non ha causato mielosoppressione.
Sette pazienti hanno presentato un aumento dei livelli di linfociti T CD4-positivi e CD8-positivi, senza significatività statistica.
Il principale limite dello studio è rappresentato dalla piccola dimensione del campione. ( Xagena2018 )
Fonte: Cancer Immunology Research, 2018
Onco2018 Inf2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Blocco di PD-1 con Pembrolizumab nel sarcoma di Kaposi classico o endemico
Sebbene il trattamento del sarcoma di Kaposi iatrogeno e correlato all'HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) sia ben definito e...
Imiquimod crema 5% versus crioterapia nel sarcoma di Kaposi classico
il sarcoma di Kaposi classico di solito ha una progressione lenta; pertanto, è preferibile un trattamento locale. Imiquimod ( Aldara...
Paclitaxel come trattamento di prima o seconda linea per il sarcoma di Kaposi HIV-negativo
Il Paclitaxel è stato recentemente approvato per il sarcoma di Kaposi correlato all'AIDS, e c'è molto interesse anche per il...
Caelyx nel trattamento del cancro metastatico della mammella, cancro avanzato delle ovaie, sarcoma di Kaposi associato ad AIDS, e mieloma multiplo con progressione della malattia
Caelyx è un concentrato per la preparazione di una soluzione per infusione, il cui principio attivo è la Doxorubicina cloridrato...
Sarcoma di Kaposi dopo trapianto renale: potenziale impiego degli inibitori del segnale di proliferazione
L’incidenza del sarcoma di Kaposi è aumentata in modo considerevole nei pazienti sottoposti a trapianto renale, rispetto alla popolazione generale,...
La presenza dell’herpesvirus 8 associato al sarcoma di Kaposi ( KSHV ) predice l’insorgenza del sarcoma di Kaposi nei pazienti con AIDS
L’obiettivo dello studio è stato quello di identificare i predittori immunologici del sarcoma di Kaposi associato all’AIDS. ...
La presenza dell’herpesvirus 8 associato al sarcoma di Kaposi ( KSHV ) predice l’insorgenza del sarcoma di Kaposi nei pazienti con AIDS
L’obiettivo dello studio è stato quello di identificare i predittori immunologici del sarcoma di Kaposi associato all’AIDS. ...